Novoli

Fu zona con un passato agreste, deve infatti il suo nome di origini romane al novale che era il maggese, il campo tenuto a riposo affinché desse buoni frutti.

Fino al 1865 fece parte del Comune del Pellegrino, che aveva un estensione di 21,5 km quadrati dall'Arno al Terzolle, comprendendo il Parco delle Cascine, Careggi, Montughi e Novoli . Attualmente Novoli è compreso nel Quartiere 5 di Rifredi e occupa una superficie di 28,171 km quadrati.

Oggi via del Pellegrino si trova fra via Faentina e via Bolognese a testimonianza dell'esistenza del vecchio Comune.

Le chiese di interesse storico sono la Chiesa di Santa Maria a Novoli, la Chiesa di San Donato in Polverosa e la Chiesa di San Cristofano rispettivamente in via Lippi e Macia, in via Allori e via di Novoli.

Gli edifici andati distrutti sono la Torre degli Agli durante la seconda guerra mondiale e la Villa Demidoff.

Gli edifici di interesse storico

Chiesa di Santa Maria a Novoli

Chiesa di San Donato in Polverosa

Chiesa di San Cristofano

Biblioteca Filippo Buonarroti

Torre degli Agli

Villa Demidoff

Novoli oggi

Negli anni del boom economico Novoli fu un quartiere dove si insediarono numerose attività industriali e commerciali, la FIAT, la Carapelli, il Mercato Ortofrutticolo, tutt'ora esistente. Attualmente è un quartiere in forte espansione con le nuove costruzioni che lo rendono centro nevralgico della città come il Palazzo di Giustizia, il Polo delle Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Firenze, il Centro Direzionale della Cassa di Risparmio di Firenze e la Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri oltre a numerose strutture ricettive e alle infrastrutture come la linea T2 della tramvia e il vicino aeroporto Amerigo Vespucci.

Curiosità

Nikolaj Nikitič Demidoff si trasferì a San Donato in Polverosa da Mosca con l'incarico di ambasciatore russo presso il Granducato di Toscana nei primi anni venti del XIX secolo, dove bonificò i terreni paludosi intorno alla chiesa facendoci costruire la propria residenza di stile neoclassico.

Dopo alterne vicissitudini e passaggi di proprietà, nel 1889 nel parco della villa fu costruito il primo campo da golf in Italia su iniziativa del Florence Golf Club e nei primi del '900 su iniziativa del Florence Football Club si disputavano le prime partite di calcio.

Si trova nel quartiere di Novoli una strada che taglia l'antico giardino degli Agli chiamata via del Giardino della Bizzarria. La strada si snoda da via Torre degli Agli a via Lippi e Macia.

Bizzarria indicò la stravaganza, il capriccio e l'anormalità, delle piante presenti nel giardino di villa Panciatichi di Torre degli Agli che producevano strani frutti in parte cedro, arancio o limone, anche sullo stesso ramo di forma diversa. Il frutto di questa bizzarria presenta liste longitudinali alternate di cedro e di arancio il cui nome scientifico è Citrus bigaradis.